Top
Chiamaci:
+39 06 77590042

Per attivare i sottotitoli in italiano del video cliccare sul pulsante CC (in basso a destra della barra di riproduzione) e selezionare italiano. RAGIONAMENTO CLINICO MWM in rotazione interna di tibia, viene utilizzata specificatamente per recuperare il range di flessione del ginocchio sia in scarico e sia in carico. Utile nelle articolazioni a cardine il cui movimento accessorio è limitato. In alternativa vengono utilizzate le MWM in direzione mediale o laterale. Può essere impiegata nelle condizioni croniche, in cui è presente una sintomatologia a livello del compartimento mediale del ginocchio, legata a una riduzione di mobilità in scivolamento del piatto

Per attivare i sottotitoli in italiano del video cliccare sul pulsante CC (in basso a destra della barra di riproduzione) e selezionare italiano. RAGIONAMENTO CLINICO Da utilizzare come forma di trattamento nelle disfunzioni sia acute e sia croniche della giunzione cervico toracica nei segmenti spinali compresi tra C7 e D3. Permette lo sblocco delle faccette articolari cervico toraciche C7/D3, nelle quali una loro continua pressione in chiusura determina l’insorgere della sintomatologia locale muscoloscheletrica. Dal punto di vista biomeccanico, si cerca di sbloccare e riposizionare oltre che la faccetta articolare, anche la costola superiore di riferimento in modo da ristabilire sia

Per attivare i sottotitoli in italiano del video cliccare sul pulsante CC (in basso a destra della barra di riproduzione) e selezionare italiano. RAGIONAMENTO CLINICO Da utilizzare come forma di trattamento nelle disfunzioni sia acute e sia croniche cervicali che interessano i segmenti spinali compresi fra C3/7. SNAGs associato di due segmenti cervicali insieme, tale azione contemporanea è utile per aumentare il grado di efficacia della tecnica sulle sintomatologie di blocco o alterazione di movimento di due segmenti spinali. Tale azione ristabilisce i corretti rapporti articolari mentre il paziente esegue la rotazione cervicale. La SNAGs viene eseguita sul pilone articolare

Per attivare i sottotitoli in italiano del video cliccare sul pulsante CC (in basso a destra della barra di riproduzione) e selezionare italiano. RAGIONAMENTO CLINICO Da utilizzare come forma di auto trattamento da eseguire autonomamente, in presenza di disfunzioni sia acute e sia croniche del mal di schiena. La posizione quadrupedica viene scelta per ridurre al massimo le forze di stress sulla colonna lombare. Le due cinte collegate fra loro e fissate al lettino e sul segmento lombare responsabile della sintomatologia, hanno lo scopo di fissare cranialmente il segmento spinale superiore alla lesione, mentre il paziente flettendosi sulle ginocchia porta

Per attivare i sottotitoli in italiano del video cliccare sul pulsante CC (in basso a destra della barra di riproduzione) e selezionare italiano. RAGIONAMENTO CLINICO Valutare il grado di rotazione interna dell’anca. Individuare le limitazioni del range determinate da: – una micro-instabilità – alterata posizione della testa del femore all’interno dell’acetabolo, la quale può generare un potenziale impingement femoro acetabolare durante il movimento di flessione e rotazione interna dell’anca. Tale impingement- FAI – può nel tempo portare a una degenerazione articolare con sintomatologia dolorosa locale o riferita al ginocchio. Il terapista attraverso l’utilizzo della MWM in rotazione interna, tende a

RAGIONAMENTO CLINICO Per Mulligan ci sono due cause alla base dell’insorgenza del dolore e della perdita di movimento articolare: Un errore posizionale delle superfici articolari che causa la comparsa dei sintomi Un errore di traiettorie per cui durante il movimento le superfici articolari non scorrono nel corretto e normale solco. Il trattamento consiste nel riposizionamento passivo articolare associato al movimento attivo. MWM: Mobilizzazioni con Movimento MWM: Mobilizzazioni con Movimento – Ossia il cuore del Mulligan Concept Consistono nell’applicazione di una mobilizzazione passiva mantenuta costantemente dal fisioterapista sulla componente accessoria del movimento articolare, mentre il paziente esegue il movimento attivo precedentemente

Quadrante Inferiore è composto da singoli corsi su Alluce, Anca, Caviglia, Ginocchio, Lombare, Rotula, Sacroiliaca, Tibio Peroneale Superiore, Toracica SI Anatomia funzionale SI Mobilità SI FORZA-FORMA SI DISFUNZIONI SI ESAME FUNZIONALE SI Anatomia funzionale SI Mobilità SI FORZA-FORMA SI DISFUNZIONI SI ESAME FUNZIONALE

Principi centrali del Concetto Mulligan© Tecniche di trattamento – Linee Guida MWM Mobilizzazioni con Movimento Elementi tecnici passivi delle MWM Localizzazione delle MWM Direzione della MWM Quantità della forza nel glide Quantità totale del trattamento Relazione fra quantità e direzione Pain Release Phenomenon Taping Riposizionamento Auto Trattamento SNAGs – naturali mobilizzazioni articolari mantenute Linee Guida SNAGs NAGs: Naturale Scivolamento Articolare MWM e dolore nelle disfunzioni del movimento MWM e movimento Linee Guida essenziali Principi centrali del Concetto Mulligan© Il concetto Mulligan Brian Mulligan è un fisioterapista d’origine neozelandese, il quale negli anni ’80, nel campo della terapia manuale propose un

PRP – Introduzione PRP CERVICALE Quadrante inferiore PRP Spalla PRP Rizoartrosi PRP scafoide e trapezio PRP sacro iliaca con cinta incrociata PRP Anca in compressione PRP anca in flessione quadrupedica PRP anca in flessione quadrupedica con cinta PRP anca in compressione da supino con esercizio a ponte PRP alluce valgo PRP astragalo cuboide navicolare PRP femoro rotulea SRL in compressione PRP – Introduzione Pain Release Phenomenon – Fenomeno rilasciamento del dolore Le PRP, sono delle specifiche mobilizzazioni articolari oscillatorie in posizione biomeccanica di riposo associate alla compressione. Nella loro esecuzione tecnica, durante la fase compressiva sulla struttura articolare, sono compiuti

SWMAMS – Introduzione SMWLMs L4 L5: combinata SMWLMs L3 L4: in estensione anca Auto SMWAMs associato al movimento del braccio SNAGs C4 C5 per gomito del tennista SMWAMs C5/C6 con braccio in flessione anteriore SMWAMs braccio trasversale flessione orizzontale SMWAMs C4/5 con braccio in abduzione SWMAMS – Introduzione Introduzione Uno degli elementi distintivi del Mulligan Concept, per ottenere una stabilizzazione dei risultati ottenuti con il trattamento eseguito dall’operatore, è quello di coinvolgere attivamente il paziente nel piano di recupero della patologia. Tale partecipazione attiva, nella strategia multiforme di risoluzione della disfunzione, è un elemento essenziale e deve essere attuata nel

MWM setting la scapola Auto snags rotazione tra C3 e C7 Auto SMWAMs associato al movimento del braccio Auto Trattamento – Introduzione Auto snags flessione tra C3 e C7 Auto Snags in inclinazione laterale Auto SNAGs flessione cervicale alta C1-C2 Auto SNAGs estensione cervicale alta C1- C2 Auto SNAGs in rotazione cervicale alta C1- C2 Trazione a pugno (Fist traction) Auto SNAGs cinta in estensione Auto SNAGs per estensione con pugno Auto snags con cinta in flessione Auto snags con cinta in posizione quadrupedica Auto snags con cinta agganciata al lettino in quadrupedica Correzione posizione seduto con cuscino MWM sacro

Questa è la sezione introduttiva dei principi teorici del Metodo Mulligan. Il Mulligan Concept è una forma di terapia manuale che unisce a una mobilizzazione passiva eseguita dal terapista, un movimento fisiologico attivo realizzato dal paziente. Tale combinazione di trattamento manuale passivo e attivo, ha lo scopo di ristabilire una corretta posizione articolare indolore della struttura muscolo scheletrica durante il movimento. Spalla – Introduzione Mwm in glide posteriore in flessione Mwm in glide posteriore con cinta in flessione anteriore Mwm in glide posteriore con cinta in abduzione Mwm antero posteriore con paziente supino in flessione Mwm in glide post. con

Manipolazioni Spinali – Introduzione Cosa sono le Manipolazioni Spinali Che cos’è la cavitazione/crack/pop Meccanismo d’azione neuro fisiologico delle manipolazioni Meccanismo d’azione meccanico delle manipolazioni spinali Efficacia Test Pre Manipolativi Controindicazioni alla manipolazione Manipolazione cervicale C1/2 Manipolazione cervicale C0/1 Manipolazione cervicale C3/7 Manipolazione lombare in rotazione Manipolazione toracica in estensione DOG Manipolazione toracica SCREW – in rotazione Manipolazione sacro iliaca in posteriore Cervico Toracica HVLA in rotazione Cervico Toracica HVLA in trazione Toracica HVLA in rotazione Sacro Iliaca HVLA in anteriore Manipolazioni Spinali – Introduzione Storia La manipolazione spinale è un intervento terapeutico che ha radici nella medicina tradizionale ed è

Trocantere anteriore Trocantere posteriore Controllo adduzione a v sul trocantere Rotazione interna tibio femorale Taping tibio peroneale superiore in posteriore Taping tibio peroneale superiore in anteriore Taping inversione Taping tendinite achillea Taping correzione pronazione Taping fascite plantare Taping scivolamento posteriore astragalo Taping alluce valgo Taping alluce valgo in rotazione Taping correzione navicolare Taping navicolare cuboide Taping incrociato lombare Correzione ileo anteriore in piedi Correzione ileo posteriore in piedi Trocantere anteriore “Viene utilizzato in presenza di una alterata posizione anteriore della testa femorale o di una trocanterite, la quale limita o altera la mobilità funzionale delle dita nei movimenti di flesso

Il video corso Cervicale SSOMT comprende delle video lezioni sulle basi biomeccaniche, anatomo patologiche delle sezioni cervicale superiore, media e cervico toracica. Vengono analizzate le varie forme patologiche, come l’instabilità vertigine cervicale, il colpo di frusta e la sindrome dello stretto toracico. Sono presenti i test clinici per raggiungere una diagnosi differenziale corretta per programmare un trattamento specifico. Cervicale Media Anatomia e Biomeccanica Cervicale Media Valutazione Funzionale Audio CXSUP Anatomia Biomeccanica PPT CXSUP Valutazione Funzionale Audio PPT Giunzione Cervico Toracica TOS Stretto Toracico Anatomia TOS Valutazione e Trattamento Cervicale Media Anatomia e Biomeccanica Cervicale Media Valutazione Funzionale Audio CXSUP Anatomia

CGHA CLASSIFICAZIONE CGHA Cervicogenica CGHA Alterazioni Muscolari CGHA Valutazione Funzionale -Test CGHA Terapia Manuale Test Legamenti Alari Sharp Pusher Test Manipolazione Mobilizzazione Flexion Rotation Test CGHA CLASSIFICAZIONE CGHA Cervicogenica CGHA Alterazioni Muscolari CGHA Valutazione Funzionale -Test CGHA Terapia Manuale Test Legamenti Alari Sharp Pusher Test Manipolazione Mobilizzazione Flexion Rotation Test

l Corso Mobilizzazioni è rivolto a tutti gli operatori dell’ambito fisioterapico che vogliano acquisire le competenze tecniche di terapia manuale. Le tecniche consistono nel mobilizzare una o più articolazioni e consente al paziente di ampliare i range di movimento dell’articolazione coinvolta dalla patologia, conservando il libero il movimento articolare fisiologico al fine di riportare verso la normalità la mobilità articolare patologicamente limitata. Mobilizzazione SACRO ILIACAcon ilio in anteriore e sacro posteriore Mobilizzazione SACRO ILIACAilio in posteriore rispetto al sacro in posizione supina Mobilizzazione SACRO ILIACAin contro nutazione dell’ileo con paziente sul fianco Mobilizzazione SACRO ILIACAileo in nutazione con paziente sul

Il Corso Mobilizzazioni è rivolto a tutti gli operatori dell’ambito fisioterapico che vogliano acquisire le competenze tecniche di terapia manuale. Le tecniche consistono nel mobilizzare una o più articolazioni e consente al paziente di ampliare i range di movimento dell’articolazione coinvolta dalla patologia, conservando il libero il movimento articolare fisiologico al fine di riportare verso la normalità la mobilità articolare patologicamente limitata. Mobilizzazione TORACICA in flessione Mobilizzazione TORACICA in estensione Mobilizzazione TORACICA in inclinazionelaterale in apertura e chiusura Mobilizzazione TORACICA in rotazionea livello del segmento superiore, medio e inferiore Mobilizzazioni COSTALI in rotazione Mobilizzazioni SPINALI TORACICHEcentrali e unilaterali in anteriore

Mobilizzazione LOMBARE in flessionecon paziente sdraiato sul fianco Mobilizzazione LOMBARE in estensionecon paziente sdraiato sul fianco Mobilizzazione LOMBARE in rotazionecon paziente sdraiato sul fianco Mobilizzazione LOMBARE in inclinazione lateralecon paziente sdraiato sul fianco Mobilizzazione in direzione posterioredei segmenti spinali Mobilizzazione CENTRALE in anteriore deisegmenti spinali lombari compresi fra L1 e L5 Mobilizzazione UNILATERALE in anterioredei segmenti spinali compresi tra L1-L5 Mobilizzazioni segmenti spinali in anteriorein varie posizioni combinate di inclinazionee estensione lombare Mobilizzazioni dei movimenti fisiologici delsegmento lombare in rotazione e inclinazionelaterale da seduto

Restiamo in contatto

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere Info.
Novità e promozioni sui corsi di formazione!

X